Il progetto CrosSport è un partenariato transeuropeo che promuove l’inclusione e l’integrazione dei giovani rifugiati attraverso lo sport, stabilendo meccanismi di collaborazione e piattaforme peer to peer con l’obiettivo di potenziare le organizzazioni sportive e metterle in contatto con organizzazioni di sviluppo sociale orientate all’integrazione.
Il progetto nasce dalle sfide che gli attuali flussi migratori pongono ai quattro Paesi selezionati: Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.
Identificare e associare organizzazioni e progetti incentrati sull’integrazione dei giovani rifugiati attraverso lo sport, attuati a livello locale, nazionale ed europeo.
Contribuire alla creazione di reti e alla cooperazione tra le autorità locali, le organizzazioni sportive (dai club di base alle federazioni) e le organizzazioni di sviluppo sociale (ONG, fondazioni, ecc.) istituendo gruppi di discussione per condividere le conoscenze e identificare le buone pratiche sull’uso dello sport come strumento di inclusione.
Sviluppare un manuale metodologico su come aumentare la partecipazione dei giovani rifugiati nella comunità attraverso l’attrattiva delle attività sportive e una cooperazione rafforzata tra sport e organizzazioni di sviluppo sociale.
Creare la figura del “Community Leader for Inclusion through Sport (CLIS)”, una persona di riferimento che sia in grado di utilizzare tutte le potenzialità dello sport per favorire l’inclusione sociale dei giovani rifugiati trasferiti da un Paese all’altro.
Promuovere la figura dell'”Sport for Inclusion Activist ” (SIA) tra i rifugiati di diverse comunità attraverso una formazione intensiva volta a sviluppare le loro capacità di agire come “agenti del cambiamento” e a rafforzare le loro abilità nei settori del capacity building, dell’impegno nella comunità e dell’inclusione sociale, nonché dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment attraverso lo sport.
